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Filosofia

Filosofia in campo

Finita la vendemmia, pensiamo subito all’annata successiva; la nostra prerogativa è l’attenzione e la cura costante tutto l’anno per la vigna. Ponderiamo ogni volta tutte le lavorazioni manuali o meccaniche in funzione delle condizioni climatiche e stagionali. Inoltre, alla completa conduzione biologica dei vigneti consegue un utilizzo minimo e razionale degli antiparassitari, rame e zolfo. In autunno, utilizziamo la pratica del sovescio con leguminose o graminacee, così da mantenere una buona sostanza organica nel terreno e rallentare i fenomeni erosivi. Per il controllo delle infestanti utilizziamo il diserbo meccanico, con lavorazioni periodiche del terreno e sfalci delle erbe. Nei periodi più caldi invece si lavora il terreno a filari alterni in modo da interrompere la risalita capillare dell’acqua e mantenere così sufficienti risorse idriche sottoterra.

Filosofia in cantina

Arriviamo alla vendemmia con il giusto grado di maturazione di tutte le uve grazie ai diradamenti dei grappoli in periodo estivo e osservando attentamente la vigna nelle settimane che precedono i tanto attesi giorni della raccolta. Le uve vengono vendemmiate a mano e trasportate in cassetta in cantina, dove, dopo essere stati selezionati i grappoli e gli acini migliori, ha inizio la fermentazione in tini di acciaio a temperatura controllata con lieviti indigeni. In cantina, l’utilizzo di solfiti o di altri prodotti enologici è ridotto al minimo così
da ottenere un vino artigianale, territoriale e biologico. Al termine della fermentazione alcolica, i vini migliori sono destinati all’affinamento in botti grandi o barrique in legno di rovere. I vini d’annata invece vengono prima assemblati e poi, in primavera, imbottigliati, una volta che si è conclusa la fermentazione malolattica. Dopo i giusti mesi di affinamento in bottiglia, i vini di Montalbino sono pronti per essere commercializzati e così degustati.